Pudding alle pesche e amaretti
Avete mai sentito parlare di “comfort food”?
Si tratta di cibi particolarmente efficaci nel combattere la malinconia, adatti a coccolarsi nei momenti di sconforto…
Questo pudding alle pesche e amaretti è semplice da eseguire e già da solo è buonissimo e rassicurante, ma se lo anneghiamo in una vellutata crema inglese diventa un antidepressivo fenomenale!!
A tutti capitano i “momenti no”, in questo caso ci si può rilassare mettendosi all’opera in cucina e poi assaporare il frutto del nostro lavoro (meglio ancora se in buona compagnia) e usufruire delle proprietà esilaranti di un semplice e fragrante dolce fatto in casa.
Ricetta del pudding alle pesche e amaretti
Ingredienti
Per 8 persone- 400 ml di latte intero
- 150 gr di pane raffermo
- 150 gr di amaretti secchi + q.b. per infarinare gli stampi e la decorazione finale
- 50 gr di mandorle intere senza buccia
- 3 pesche noci sode*
- 1 uovo medio
- 1 cucchiaino di fecola di patate
- La buccia grattugiata di un piccolo limone
- Il succo di mezzo limone
- 1 cucchiaio raso di zucchero
- Zucchero a velo q.b.
- Mandorle affettate q.b.
- *potete sostituire le pesche con prugne o percoche
Preparazione
Tagliate il pane secco a pezzi eliminando la crosta (dovrete ottenere 150 gr di mollica) e mettetelo a bagno nel latte insieme agli amaretti sbriciolati per circa due ore, rigirandolo e pressandolo di tanto in tanto.
Tagliate le mandorle molto grossolanamente con un coltello e fatele tostare.
Trascorso il tempo di ammollo del pane lavoratelo e schiacciatelo con una forchetta fino ad ottenere un impasto grossolano.
N.B.: non ho aggiunto zucchero tra gli ingredienti perchè gli amaretti sono già molto dolci; a questo punto della lavorazione assaggiate il composto e decidete quindi se inserirne uno o due cucchiai secondo i vostri gusti.
Tagliate metà delle pesche a fettine e mettetele in una ciotola con il succo di limone e il cucchiaio di zucchero, rigiratele con un cucchiaio.
Tagliate a pezzetti la rimanente metà di pesche e inseritele al composto di pane insieme alle mandorle tostate, l’uovo leggermente sbattuto, la scorza di limone grattugiata e la fecola setacciata attraverso un colino.
Tritate finemente 5-6 amaretti, imburrate bene gli stampi (io ho utilizzato 6 pirottini di ceramica di diametro 8 cm) ed infarinateli con la polvere di amaretto.
Portate il forno a 180°C in modalità statica; con un mestolo riempite gli stampi con l’impasto, disponete le fettine di pesca sulla superficie e spolverate generosamente di zucchero a velo, disponete i pirottini su una leccarda e infornate a forno già caldo per circa 45-50 minuti (i tempi esatti di cottura dipendono dal forno e dagli stampi che utilizzerete, considerate che i pudding alle pesche e amaretti dovranno risultare sodi ma morbidi e umidi all’interno, la superficie dovrà essere leggermente caramellata).
A cottura ultimata spegnete e lasciate intiepidire i pudding per 10 minuti con lo spotello leggermente aperto prima di estrarli dal forno, sformateli dagli stampi quando non saranno ancora completamente freddi adagiandoli su una gratella.
Decorate i pudding alle pesche e amaretti con fette di mandorla tostate e/o amaretto sbriciolato.
Se volete rinforzare l’effetto “comfort food” vi consiglio di gustare i pudding alle pesche e amaretto accompagnati da una golosa crema inglese…
Eccovi la ricetta!
Crema inglese:
4 tuorli (uova medie)
70 grammi di zucchero
500 ml di latte intero
Una scorzetta di limone
Mezzo baccello di vaniglia
In una ciotola lavorate con la frusta i tuorli con lo zucchero e i semi di vaniglia.
Fate scaldare in un pentolino il latte con la scorzetta di limone e il baccello di vaniglia che avete precedentemente svuotato dei semi, quando sarà arrivato quasi a bollore inseritelo a filo nei tuorli.
Riversate il liquido nel pentolino e rimettetelo su fiamma, fatelo raddensare per qualche minuto continando a mescolare con la frusta.
La crema è pronta quando immergendovi e tirando fuori un cucchiaio questo risulterà nappato (coperto da un velo).
A questo punto dovrete immediatamente togliere il pentolino dal fuoco e raffreddarlo immergendolo in una ciotola contenente acqua fredda e ghiaccio perchè se il calore supera gli 85° la crema “straccia” (l’uovo si coagula).
Se non avete un termometro da cucina e non avete l’occhio pratico non preoccupatevi perchè se proprio l’esperimento non vi riuscisse potrete rimediare frullando la crema in un mixer e poi passandola in un colino.
Ora “tuffatevi” in questo laghetto confortante…
Commenti
23 commenti su "Pudding alle pesche e amaretti"
Un bacio!
Bravissima Silvia :))
Un caro abbraccio...
Complimenti!!!!
Ciao, a presto ....
Un bacio!
Incominciamo a mettermi all'opera , unendomi al tuo blog e per tutti noi questa prelibatezza!
Felice se vorrai unirti al mio blog...
Un grazie di cuore e un abbraccio domenicale!
http://rockmusicspace.blogspot.it/
Anche se questo pudding è povero sia di zuccheri che di grassi, ed è sicuramente una coccola che ci lo si può concedere a cuor sereno, cento sono troppi!
Baci!
Un bacio!
Ti abbraccio
confortiamoci, si si, confortiamoci che di cose ne abbiamo tante per confortarci!
un abbraccio
Sandra
Un bacio!
Un bacio!
un abbraccio grande
Su
Complimenti per le ricette interessanti, sarà un piacere seguirti. :)
A presto!