Shirataki con verdure croccanti e acciughe

E’ la terza ricetta che pubblico che ha come protagonista la pasta di konjac e quindi vi ho già raccontato delle meravigliose caratteristiche di questi noodles giapponesi quasi completamente privi di calorie e molto ricchi di fibra.
Di tutte le versioni proposte fino ad oggi, credo che questa degli shirataki con verdure croccanti e acciughe sia la mia preferita.
Quanto sopra non è soltanto merito dei colori e della croccantezza delle verdure o della nota saporita regalata dai filetti di acciuga, ma soprattutto al fatto che ho utilizzato una qualità di spaghetti diversa dal solito: ho provato gli shirataki secchi di ZenPasta.
Gli shirataki si trovano solitamente in vendita già reidratati, ossia confezionati insieme alla loro acqua all’interno di buste o vaschette sigillate; quelli secchi però hanno il vantaggio di occupare meno spazio nella dispensa, inoltre ho scoperto di preferirli perché assaggiandoli li ho trovati più consistenti (e forse questo è dovuto al fatto che possono essere lasciati a mollo solo per il tempo strettamente necessario).
Per chi non la conoscesse, ZenPasta è una piccola azienda italo-giapponese che, dopo un’attenta selezione di produttori che seguono rigide regole di coltivazione biologica del konjac, ha scelto per il suo prodotto una innovativa tecnica di essiccazione.
Gli shirataki e gli altri prodotti ZenPasta sono completamente naturali e vengono scrupolosamente controllati per assicurare la migliore qualità possibile; si possono trovare in vendita on line oppure in diversi negozi di alimenti biologici.
Qualche dritta prima della preparazione
La ricetta degli shirataki con verdure croccanti e acciughe è molto semplice da realizzare, un’unica piccola attenzione va dedicata alla preparazione delle verdure che per risultare croccanti devono essere saltate velocemente e a fiamma vivace, quindi non esagerate con le tempistiche di cottura altrimenti perderanno la giusta consistenza.
Se preferite potete usale le acciughe sotto sale invece di quelle sott’olio, abbiate però l’accortezza di lavarle bene sotto acqua corrente e tenere conto che, in questo caso, potrebbe essere necessario aggiungere un minor quantitativo di salsa di soia per finire il piatto.
Ricetta degli shirataki con verdure saltate e acciughe
Calorie: 163 kcal
Ingredienti
Per 2 persone- 110 gr di shirataki disidratati ZenPasta
- 100 gr di pak choi
- 60 gr di taccole
- Un peperoncino rosso fresco (tipo lungo)
- 4-5 filetti di acciuga sott'olio
- 2 cucchiai di olio evo
- 2 spicchi d'aglio
- 2 cucchiai di salsa di soia (Tamari per chi è intollerante al glutine)
Preparazione
Per prima cosa immergete gli shirataki in abbondante acqua bollente e lasciateli in ammollo per almeno 7 minuti, quindi scolateli, sciacquateli bene con acqua corrente e lasciateli gocciolare nel colapasta.
Lavate il pak choi e dividete i gambi dalle foglie; tagliate i gambi in tre o quattro parti per il lungo e le foglie più grandi tagliatele in due.
Lavate le taccole e sbianchitele (buttatele in acqua bollente leggermente salata, mescolate e attendete qualche secondo, quindi trasferitele in acqua fredda per bloccare la cottura).
Dopo averle sbianchite, spuntate le taccole alle due estremità, tagliatele in due e tenetele da parte.
Lavate il peperoncino e tagliatelo a fettine non troppo sottili eliminando i semi.
In una padella antiaderente mettete l’olio, gli spicchi d’aglio spellati e tagliati in due, i filetti di alici e fate rosolare a fiamma media fino a far sciogliere le acciughe.
Alzate poi la fiamma, aggiungete il peperoncino, i gambi dei pak choi e le taccole, saltate per un minuto; eliminate l’aglio e aggiungete gli shirataki, le foglie del pak choi e la salsa di soia, saltate tutto insieme per un altro minuto circa.
Prima di servire gli shirataki con verdure croccanti e acciughe, se necessita, regolate di sapidità aggiungendo dell’altra salsa di soia.
Commenti
3 commenti su "Shirataki con verdure croccanti e acciughe"
Buon we <3
Poi devi mettere un filo d'olio e un po' di salsa di soia per insaporirli e tenerli umidi.
Io invece preferisco gli shirataki al riso.
Grazie e un bacio!
Grazie per averli condivisi