Cibo, amore e sesso: un legame indissolubile
L’amore, nel suo senso più ampio della parola, e il rapporto che le persone hanno con il cibo sono fortemente collegati tra loro, tanto che, secondo gli psicologi, i problemi della sfera affettiva sarebbero la causa principale dei disturbi alimentari.
L’atto di nutrirsi non è sempre e solo legato alla necessità di alimentare il nostro corpo: intorno al cibo gira un universo di emozioni e mangiare può diventare un modo per “riempire” dei vuoti esistenziali.
Per chi soffre di anoressia o bulimia, il pensiero ossessivo verso il cibo ed il peso corporeo è un modo per spostare l’attenzione dai problemi reali e allontanare se stessi da emozioni dolorose; il disturbo alimentare diventa una dipendenza perché è come una droga che permette di anestetizzare l’anima.
D’altra parte, che ci sia un legame tra cibo e amore, è più semplicemente dimostrabile dal fatto che a seguito dell’inizio di una nuova relazione capita spesso di perdere l’appetito.
Nel momento dell’innamoramento siamo infatti così euforici e “pieni” di felicità che non sentiamo il bisogno di appagarci altrove, ed ecco che il cibo perde buona parte della sua attrattiva.
Il cibo resta comunque importante nella fase di corteggiamento, in quanto è un mezzo efficace e piacevole per conoscersi e consolidare un rapporto di coppia: a tavola lasciarsi andare è più facile, mangiando insieme si chiacchiera e ci si racconta diventando più intimi, comunicare ed essere partecipi uno dell’altra diventa più semplice e spontaneo.
Così come il cibo, il sesso è una fonte di gratificazione e di piacere ed entrambi sono bisogni fondamentali, indispensabili alla procreazione e alla sopravvivenza della specie.
Le sensazioni appaganti che si provano mangiando e facendo sesso coinvolgono inoltre la medesima area del cervello e comportano il rilascio dello stesso ormone: la dopamina.
La dopamina è un neurotrasmettitore, ossia un mediatore chimico che consente alle cellule del sistema nervoso di comunicare tra loro, ed è legata alla sensazione di piacere e appagamento.
Bassi livelli di dopamina possono causare depressione, rabbia, problemi di memoria e apprendimento; livelli troppo alti possono invece comportare stati euforici e perdita di inibizione fino ad arrivare a comportamenti psicotici ed episodi maniacali (disturbo bipolare).
Come già detto, la dopamina viene prodotta e rilasciata nell’organismo a seguito di un’attività piacevole ed ecco perché capita che le persone con una vita sentimentale e sessuale insoddisfacente spesso si consolano con il cibo.
Esistono poi alimenti più “consolatori” di altri: il cioccolato, per esempio, contiene tirosina, un amminoacido necessario alla sintesi della dopamina.
Neurotrasmettitori a parte, quando si parla di cibo e sesso viene spontaneo pensare a quegli alimenti considerati “afrodisiaci”.
Nella realtà non esiste un cibo che mangiato in una particolare circostanza può scatenare improvvisamente la libido, per cui, se dopo aver consumato un piatto piccante vi vengono certi pensieri “sconci”, è molto probabile che si tratti di effetto placebo.
Tuttavia c’è un fondo di verità nella teoria del cibo afrodisiaco perché esistono alimenti che, se consumati con una certa regolarità e nella giusta quantità, possono aiutare ad avere una vita sessuale più attiva in quanto contengono minerali, vitamine e microelementi che possono essere utili in tal senso.
Lo zinco, per esempio, si può considerare un minerale afrodisiaco in quanto è indispensabile alla produzione di testosterone e migliora la fertilità sia nell’uomo che nella donna; le ostriche ne sono ricche.
Il peperoncino ha la proprietà di stimolare la vasodilatazione periferica facendo arrivare più sangue agli organi genitali rendendoli più sensibili e aiutando l’erezione maschile, anche lo zenzero ha un effetto analogo.
Non dimentichiamo, però, che gli effetti afrodisiaci più efficaci si ottengono dalle situazioni vissute, dai momenti piacevoli condivisi in armonia e rilassatezza.
Ecco perché cucinare insieme, o anche semplicemente consumare una buona cena in intimità, può essere in alcuni casi considerato un efficace preliminare e stimolare le fantasie erotiche dei commensali.